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giovedì 26 luglio 2012

Things to do in Paris when you are on holiday

Zazie is about to go on holiday, but this doesn’t mean that the city where she lives stop going to the movies... unfortunately!
Even if I’m very happy to go away for a while, I know that I will surely miss all the great things that will happen while I’m not here. So, for friends and readers staying in town, these are the cinema things you absolutely can’t miss in Paris this summer!!!

John Cassavetes Movies
Five of the greatest movies by American director John Cassavetes have been restored and are now distributed in Paris cinemas. Don’t miss masterpieces like Opening Night, A woman under influence, Shadows, Faces and Death of a Chinese bookmaker.
I personally watched Opening Night last saturday and I found it absolutely modern, intense and very powerful. Gena Rowlands is to die for. I strongly suggest you to see them all!

Lola by Jacques Demy
A restored version (un grand merci à Ciné-Tamaris, Fondation Gan pour le Cinéma et Fondation Technicolor!) of the masterpiece by Jacques Demy, Lola (1961), will be out in Paris cinemas on July 25. Isn’t that great?
And for you lucky people who are going to be in town today, July 26, at the Cinéma Arlequin there will be a special screening at 8 pm with Agnès Varda (Jacques Demy’s widow) and adorable French actress Anouk Aimée (who played Lola).
Don’t miss this enchanting movie and the presence of two great ladies of French cinema (and of cinema tout court!).

50th Anniversary of Jules & Jim by François Truffaut
Oh, yes, could you believe it? 50 years have passed since the creation of one of the most unforgettable movies of all cinema history. Now you can watch it seated in a comfortable cinema seat in a restored and shiny version. What are you waiting for? RUN!

Parc de la Villette – Cinéma en plein air (July 25 – August 26)
La Villette is back as every summer with a nice program of movies en plein air. This year’s theme is “Métamorphoses”. What I really like about this event is that, usually, contemporary movies are not contemplated. There is always a bunch of interesting films from different times and different parts of the world. This year, you can see some fabulous movies by David Cronenberg, Michel Gondry, Michael Mann, Clint Eastwood, Spike Jonze, Don Siegel, Milos Forman, Ken Loach, Tim Burton, François Ozon and many others.

Cinéma au Clair de Lune – 12th Edition (August 1-12)
The Forum des Images takes its Quartiers d'été as every summer in the street of Paris for my favourite cinéma en plein air, the one Au Clair de Lune! The idea is to see movies set in Paris in the same area of the city where they have been filmed. A couple of years ago, for example, I have seen A bout de Souffle by Godard in a garden on the Champs Elysées... useless to say, it was great!
In this year's edition there are two movies I simply adore: César et Rosalie by Claude Sautet (1972) and Les Demoiselles de Rochefort by Jacques Demy (1967). I have to confess this last one is set in Rochefort and I dond't understand what it has to do with Les Invalides where it is going to be showned but who cares: any excuse is good to see this adorable movie by my beloved Demy!

Bande-annonce Cinéma au clair de lune di forumdesimages
Have a great Parisian Summer, dear readers!

martedì 15 dicembre 2009

ANNA

E proprio quando pensavo di sapere tutto ma veramente tutto della Nouvelle Vague, ecco che spunta fuori un film per la TV del 1967 di cui ho sempre ignorato l'esistenza: Anna, di Pierre Koralnik.
L'ho scoperto grazie al mio settimanale preferito, Télérama, il cui acquisto ogni mercoledi mattina all'edicola di Rue Burq mi riempie di una gioia un po' sconsiderata. Sull'inserto speciale dedicato ai regali di Natale pubblicato un paio di settimane fa, ecco che trovo la recensione di un cofanetto il cui sottotitolo avrebbe potuto essere: scritto, diretto e interpretato espressamente per far felice Zazie.
Allora, andiamo con ordine: in questo cofanetto (una meraviglia che sembra un vecchio LP, con una grafica perfetta) ci potete trovare un DVD, un CD e una serie di fotografie in bianco & nero che come le vedete le volete già incorniciare e appendere in salotto.
Ovvio, vi starete chiedendo come mai c'è un CD, e la risposta è molto semplice, c'è perché questo è un film musicale alla Jacques Demy (del resto il suo capolavoro, Les Parapluies de Cherbourg, è del 1964, quindi immagino che l'influenza all'epoca fosse fortissima) ma a scriverlo, comporre la colonna sonora e avere una piccola parte in questo film è niente-poco-di-meno che il grande Serge Gainsbourg.
Gli interpreti principali, invece, sono Anna Karina (all'epoca moglie di Jean-Luc Godard e volto femminile per eccellenza della Nouvelle Vague) e Jean-Claude Brialy (che con Jean-Pierre Léaud è stato il volto maschile più rappresentativo dello stesso movimento).
Il film, che si avvale dei dialoghi di Jean-Loup Dabadie (diventato poi famoso come sceneggiatore di tanti straordinari film di Claude Sautet), racconta la storia di Serge, un pubblicitario di successo, che un giorno per caso fotografa in una stazione parigina il volto di una ragazza e se ne innamora perdutamente. Per ritrovarla, stampa delle fotografie giganti (e vai di Blow Up) che fa appendere per tutta la città, ma non si rende conto che in realtà quella ragazza lui la conosce. E' Anna, una giovane che lavora come disegnatrice nella sua stessa agenzia, una tipa dall'aria un po' buffa e sognatrice, che nasconde il volto dietro dei grandi occhiali tondi alla Corbusier (ecco perché lui non la riconosce). Gainsbourg interpreta invece l'amico dandy e très blasé di Serge, un po' voce narrante, un po' testimone lievemente cinico dell'ossessione di Brialy.
Insomma, la trama non è niente di che, ma il film è eccezionale.
Perché c'è una libertà, un accumulo di idee, un nuovo modo di rappresentare i sogni, i sentimenti, le ossessioni, le stravaganze e i desideri che ancora oggi, a distanza di 40 anni, suonano assolutamente moderni. Insomma, sono gli anni '60 in tutto il loro splendore, con un pizzico di '7o e le prime avvisaglie di psichedelia.
Visivamente questo film è un inno alla gioia di vivere: le strade di Parigi non sono mai state così meravigliose (ma perché hanno cambiato quegli autobus, qualcuno me lo spiega?), l'esplosione di pop art è contagiosa (il balletto iniziale, una specie di versione video di un quadro di Pollock, e tutta la scena surreale del finto funerale di Brialy), gli abiti sembrano usciti da una collezione di Yves Saint Laurent e Courrège, i balletti sono di un'innocenza disarmante, il cameo di Marianne Faithfull pure e Gainsbourg che fuma una gitane seduto al caffé con cappotto color cammello... eh, niente, quello è di una classe, di un'eleganza e di un carisma che si capisce perché in Francia lo venerano come Gesù.
Le sue canzoni, poi, sono dei capolavori. E non a caso alcuni pezzi (tutti cantati dagli interpreti del film) sono entrati nella storia della musica, come il famosissimo "Sous le soleil exactement".
E alla fine della visione si resta, come sempre in questi casi, con la semplice domanda: ma perché al giorno d'oggi in un posto come l'Italia è impossibile trovare in TV (oddio, pure al cinema...) questa libertà assoluta, questa voglia di rischiare, osare, sperimentare, mischiare i generi, elevare il pubblico e non farsi trascinare dal gusto corrente? Insomma di andare oltre, di essere avanti. Forse si potrebbe mandare qualche sceneggiatore italico in America, dove in questi ultimi anni con le serie TV stanno facendo quello che la Nouvelle Vague faceva con il cinema negli anni '60. Mah...
Nel frattempo, per consolarvi, vi consiglio la visione di Anna, che Télérama ha definito "il telefilm più leggendario di tutta la storia del piccolo schermo francese".
Un mythe, exactement...
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