I film in cui succede poco o niente, ormai lo avrete capito, sono i miei preferiti.
Se poi quel poco è ambientanto in Giappone, allora perdo completamente la testa.
Presentato al Festival di Cannes 2015 nella sezione Un Certain Regard, l’ultimo film della regista Naomi Kawase, An (titolo locale: Les Délices de Tokyo), è uscito ieri sugli schermi francesi.
E che ve lo dico a fare che mi sono precipitata a vederlo?
Sentaro (Masatoshi Nagase) e Tokue (Kirin Kiki) |
Tokue (Kirin Kiki) |
Basta poco al cinema (ai registi bravi, ça va sans dire), per spiegare grandi cose, vite intere, a volte, con una sola immagine.
Sentaro (Masatoshi Hagase) e i suoi Dorayaki |
E’ quello che fa qui Naomi Kawase (ma perché mi sono persa tutti i suoi film, fino ad ora??!), aggiungendo sapientemente, e con la stessa cura con cui Tokue prepara la sua specialità, una dose di disarmante dolcezza che rende più digeribile la pena di vivere. L’elemento poetico nei film giapponesi ha sempre un aspetto essenziale e quasi rigoroso che ne fa l’anti-disney per eccellenza.
Anziché aggiungere, loro sottraggono, sempre.
Pochi elementi bastano: il marciapiede su cui batte la pioggia, i ciliegi in fiore che si piegano al vento, il sole che entra caldo e di sbieco nel chioschetto vuoto, l’idea che il vapore cambi odore quando i fagioli sono pronti, e le parole scritte da Tokue, in cui spiega l’importanza di immaginarsi da dove arrivano i fagioli e il percorso che hanno fatto per arrivare "sino a noi", e infine la certezza che anche una vita in cui non si è arrivati al successo valga comunque la pena di essere vissuta (pensiero oggi più che mai super-controcorrente).
Wakana (Kyara Uchida), Tokue e Sentaro |
Come al solito, quando vedo un film giapponese, la mia prima reazione è quella di uscire dal cinema e correre a comprarmi un biglietto aereo per Tokyo. Questa volta non ho avuto bisogno di farlo.
Sono stata previdente: quel biglietto ce l’ho già.
Il prossimo Aprile, un paio di deliziosi Dorayaki con la pasta an, non me li leva proprio nessuno.
Cacchiarola... In Italia é passato a dicembre per due giorni... Ce lo siamo perso... Ecco! Disdetta!
RispondiEliminaCacchiarola... In Italia é passato a dicembre per due giorni... Ce lo siamo perso... Ecco! Disdetta!
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