My Beautiful Laundrette by Stephen Frears - 1987 |
Ovviamente, già che c'ero, ne ho approfittato per andare per librerie, che a Londra sono di una bellezza straziante. Ed è così che in un piccolo e delizioso bookshop di Notting Hill, Lutyens & Rubinstein, sono incappata in un volumetto sulle Film Locations di Londra. L'ho sfogliato e poi subito comprato, e quando sono tornata a casa dall'amico che mi ospitava, l'ho mostrato tutta fiera: Guarda che bello, così adesso posso andare a vedere dove hanno girato Alfie, Darling, Dirty Pretty Things, The End of the Affair, Nil by Mouth, Naked, Wonderland ecc. ecc. Lui mi ha guardata sorpreso, senza capire, e mi ha spiazzato con una semplice domanda: Perché ci vai?
Mi sono resa conto di non avere una risposta, e per una semplice ragione: io quella domanda non me la sono mai fatta. A me sembra nell'ordine delle cose, andare a vedere dove hanno girato un film. Lo considero normale, anzi, più che normale: giusto. E' un po' come chiedere ad un credente: Perché vai in chiesa? Perché vai alla Moschea? O in Sinagoga? Replica ovvia: Perché lì c'è quello che cerco, quello in cui credo.
Così, mi sono messa a ripensare a tutti i pellegrinaggi laici e cinematografici che ho fatto nella vita. E mi sono resa conto, in ordine sparso, di essere andata nei seguenti luoghi:
La città di Rochefort, dove Jacques Demy ha girato Les Demoiselles de Rochefort (1967)
La spiaggia di Dinard, in Bretagna, dove Eric Rohmer ha girato Un Conte d'été (1996)
La casa situata al 2302 West 25th Street di Los Angeles, ovvero la Fisher & Sons Funeral Home di Six Feet Under (2001-2005), la meravigliosa serie tv HBO scritta da Alan Ball
Ad ogni modo, i posti più strani in cui sono stata, in effetti, si trovano a Londra.
Per un film che ho amato moltissimo, The Crying Game di Neil Jordan (1992), un giorno di tanti anni fa ho fatto un lunghissimo giro nella zona di Hoxton Square: avevo letto che in Coronet Street, ad esempio, si trovava il famoso bar (Metro) dove si svolgono le migliori scene del film. Oggi Shoreditch è diventata una zona super trendy ma all'epoca, vi assicuro, non lo era per nulla.
Ma la Palma d'Oro della location più assurda, lo ammetto, l'ho vinta il giorno in cui mi sono spinta al n° 11 di Wilcox Road, South Lambeth, all'epoca un postaccio davvero infame, per vedere la Laundry in cui avevano girato My Beautiful Laundrette di Stephen Frears (1987).
E, notate bene, sapevo benissimo che quella lavanderia a gettoni non esisteva più, e forse non era mai esistita se non nel film, ma io ci sono andata lo stesso. E sono stata lì, a fare foto ad una delle vie più brutte di Londra, ad un negozio che non ricordo nemmeno cosa fosse, ma non importava. Perché era lì che erano stati, lì che Johnny e Omar si baciavano, lì che venivano picchiati, lì che si amavano, lì che fregavano la Thatcher. Insomma, era lì che si trovava il mio personale luogo di culto.
Me la sarei quasi sentita di mettermi in ginocchio a pregare.
non ci capiscono, vero?
RispondiEliminaNon ci capiscono, no, capo... certo, da fuori, non so se io capirei una che va a vedere una lavanderia a gettoni a Brixton... ma vabbé!
RispondiEliminanon so, io credo che la capirei una così. detto da una che è andata in pellegrinaggio fino al portoncino dell'ex atelier di giacometti a parigi. Sì, credo proprio che la capirei! :-) monica
RispondiEliminaGrazie, Monica!
RispondiEliminaOgnuno c'ha le passioni sue ed i pellegrinaggi suoi. Ti sarà piaciuto allora il programma "La valigia dei sogni" di la7 :) (Come li adoro i tuoi post!)
RispondiEliminaCaro Andre,
RispondiEliminapurtroppo non conosco questo programma... non vivendo più da anni in Italia mi perdo tutto quello che succede in TV. Ma cerchero' di recuperarlo in rete... sono felice non sai quanto che tu adori i miei post!!!