Quella di Zazie è composta da quattro persone: babbo, mamma e fratello. Stanno tutti a Milano e limitrofi, io sono l’unica emigrante del gruppo. Prima a Genova e poi qui a Parigi. Nel nostro piccolo (nel senso che siamo anche tutti piuttosto bassetti di statura), in quanto a particolarità non ci siamo mai fatti mancare niente. Una volta mia mamma ha pronunciato la famosa frase (accompagnata da sguardo sconsolato verso me e mio fratello): voi due, basta che ci sia una cosa normale, scappate subito da un’altra parte. Ecco, direi che come esempio rende abbastanza bene l’idea.
Questo simpatico preambolo serve a giustificare il fatto che, da quando ho aperto il mio blog circa un anno fa, oggi è la prima volta che sto per scrivere una cosa che con il cinema non c’entra niente. La verità è che mio fratello, Matteo B. Bianchi, fa lo scrittore, e oggi esce in tutte le librerie Italiane il suo nuovo romanzo, Apocalisse a domicilio (Marsilio Editore). E io non potevo non farvelo sapere.
Privilegio di sorella, il libro l'ho letto prima della publicazione, e lo so che non dovrei dirlo proprio per via del legame di parentela che ci unisce, ma che posso farci... l'ho trovato bellissimo.
E' dura certe volte essere così vicini a chi scrive, perché inevitabilmente non si riesce a mettere abbastanza distanza tra noi e le sue parole, e allo stesso tempo si ha la sensazione di poter capire sfumature che gli altri intenderanno in modi diversi, ma che noi sappiamo di riconoscere per via della vita trascorsa insieme.
Questo è il quarto romanzo di Matteo, e per me è il suo romanzo della maturità. Il migliore. Fino ad ora. Perché sono sicura che ce ne saranno altri, e che saranno ancora più belli.
E questo mi pare il più bel complimento che io gli possa fare.
Come quando vedo il film di un regista che mi piace tantissimo e penso, con una gioia un po' surreale, che sono felice non solo per il film che ho appena visto, ma per quelli che verranno dopo.
Anche se non ho, come in questo caso, la fortuna di averlo come fratello.
bel ritratto familiare/letterario :)
RispondiEliminaSacc
Grazie Sacc! Sai bene che anche tu fai un po' parte dei Bianchis...
RispondiEliminae a noi questo nepotismo ci piace, ci piace assai
RispondiEliminaPS: e poi scusa ma chi la vuole questa benedetta normalità? LOL
Grazie Marina!!! (ma infatti alla normalità non ci vado tanto appresso...)
RispondiEliminaLa dedica, ragazzi, LA DEDICA da sola vale il romanzo...
RispondiEliminaBravo Matteo, hai fatto piangere mezzo studio, ma bravo lo stesso!
Per dirla alla francese: la dédicace qui tue...
RispondiEliminae mò siamo non poco curiosi...
RispondiEliminaBiechi mezzucci per far vendere di più il libro... che scandalo questi fratelli B. Bianchi!
RispondiEliminaMalheureusement, ma libraire italienne préférée Sylvia, après une recherche approfondie m'a annoncé qu'il n'était pas encore traduit en français. Je serai patiente...
RispondiEliminaMerci Sophie! Tu peux par contre demander à ta libraire le premier roman de mon frère qui a été traduit en français: Generations of Love.
RispondiEliminaGros bisous, Zazie
bellissimo!!!
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