Che a Zazie piacciono tanti tipi diversi di film, ma ci sono quelli che le piacciono di più.
E di solito sono quelli strani, quelli che se dai un’occhiata alla trama la maggior parte delle persone alzerebbe gli occhi al cielo con un sospiro, quelli che non sono classificabili, che non li puoi spiegare talmente non rientrano in nessuna categoria, quelli insomma che ti fanno capire che il cinema è una forma d’arte.
Vera. Viva. Prorompente.
E più invecchio, più mi piacciono (non è un caso che lo Zazie d’Or l’anno scorso sia andato al film meno classificabile degli ultimi anni, Le Mille e una Notte di Miguel Gomes).
La settimana scorsa qui a Parigi è uscito un piccolo (ma grande) film italiano che aspettavo di vedere da tanto tempo, sia perché sono una fan del regista (a cui ho dedicato diversi post in passato), sia perché tutti gli amici italiani, dove il film è uscito lo scorso Novembre, me ne avevano parlato affascinati.
Si tratta di Bella e Perduta di Pietro Marcello.
Sarchiapone e Pulcinella |
Questo film doveva raccontare tutta un'altra storia, per la verità, doveva essere una sorta di viaggio attraverso l'Italia, ma si è totalmente trasformato in corso d'opera, perché spesso nei film succede come nella vita: un imprevisto diventa il destino. Uno scarto della realtà diventa la realtà non immaginata. Avendo sentito parlare di questo Tommaso, il regista voleva incontrarlo in una delle tappe del viaggio, ma l'incontro prende un'importanza non prevista. Tommaso è un personaggio da film come ce ne sono pochi: ossessionato dal compito che si è autoimposto, il suo volto e i suoi gesti raccontano una storia affascinante ed unica. Quando all'improvviso, nella notte di Natale del 2013, Tommaso muore di infarto (ma le circostanze della sua scomparsa restano "misteriose"), il film rimane senza protagonista. Che fare? E' a quel punto che arriva Sarchiapone, il piccolo bufalo salvato da Tommaso, come se solo una figura innocente ed indifesa fosse in grado di portare avanti la sua storia.
Tommaso Cestrone, "L'Angelo di Carditello" |
Sorta di dagherrotipo animato, una forma rétro incarnata in uno spirito moderno, questo film parla di temi antichissimi (il rapporto uomo/natura, la forza del singolo, la possibile vita spirituale degli animali) inseriti in un contesto super attuale (il massacro della Terra dei Fuochi, il menefreghismo dello Stato, la rapacità impietosa della Camorra).
Nel nostro paese, nonostante critiche eccelse, il film è stato vittima di una distribuzione miope e ignorante, e tolto dalle sale nel giro di pochissimo tempo.
Qui in Francia (dove il film di Pietro è uscito la scorsa settimana con più copie che in Italia, tanto per dire), io spero che avrà più successo. L'amore dei francesi per il precedente film, La Bocca del Lupo, e gli elogi unanimi della stampa (Libération gli ha dedicato due pagine intere) dovrebbero fare la differenza.
Les retrouvailles: Zazie e Pietro Marcello - Paris, 2 Giugno 2016 |
Quella sera, avendo scoperto per caso che altri amici comuni stavano per andare a vedere il film all'MK2 Beaubourg, abbiamo deciso di raggiungerli.
"Che dici, stiamo i primi cinque minuti per controllare il suono?" - ha chiesto Pietro.
Immagino che sia da cose così che capisci che l'amore per il cinema è una faccenda seria.
Persino i gestori della sala lo guardavano con aria stranita ma raggiante quando, uscendo, lui ha detto: "Grazie, il suono è perfetto!"
E il film pure.
Cosa aspettate ad andarlo a vedere, cari lettori?
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