Essere cinefili a Parigi, vi assicuro, è vita dura.
La verità è che per riuscire a vedere tutto quello che questa città offre in termini di possibilità cinematografiche, bisognerebbe rientrare in una delle seguenti categorie: studenti (ho passato ampliamente l’età), pensionati (non ho ancora l’età!), disoccupati (per fortuna un lavoro ce l’ho), o nullafacenti (sarebbe bello, ma non me lo posso permettere).
Quindi, il momento in cui ogni mercoledi mattina acquisto Télérama per controllare il nuovo programma delle sale è, per dirla come in un film: una gioia e una sofferenza (un premio a chi riconosce questa “doppia” citazione truffautiana!).
Questa settimana non ha fatto eccezione.
Ho aperto l’inserto culturale e ho trovato, film nuovi in uscita a parte, le seguenti opportunità (e NON le cito tutte!!!):
Cycle David Lynch
Cycle Jean-Luc Godard
Cycle Stanely Kubrick
19° Festival Le court qui en dit long (il corto che la dice lunga, geniale!)
Chroniques d’Iran
Le Cinéma des Africanistes
La Comédie à l’Italienne
Festival Parfums de Lisbonne (come si può resistere?)
Films inédits de Jean-Pierre Mocky
Grands Classiques Français: Lino Ventura
Hommage à Jan Svankmajer (e questo chi è???)
Intégrale Wojciech J. Has (vedi sopra)
Marrakech du Rire
Richesse du Cinéma Hollywoodien
Robert De Niro, The King of Comedy
Terrence Malick, avant la Palme
Tigres et Pandas (???)
Woody à Paris
Capite bene che, avendo a disposizione solo 24 ore al giorno, e togliendo il tempo necessario a lavorare, mangiare e dormire, tutto no, non si può fare.
L’altro ieri ho letto sconsolata il lungo elenco delle infinite meraviglie nascoste nei cinema di Parigi e poi sono stata costretta a fare la mia scelta. Ho controllato sale, ubicazione, messo a confronto orari, comodità di luogo, ecc. ecc. e alla fine sono andata a vedere... X-Men: First Class.
Stupiti? Me ne rendo conto.
Ma di fronte alla prospettiva di Michael Fassbender e James McAvoy sullo stesso schermo per 2 ore e 15 minuti, vi assicuro, non c’è per me cinefilia che tenga.
Sono una blogger, non sono una santa...
Facile per il concorso: si tratta deil film "Le dernier métro" e "La sirène du Mississipi"...
RispondiEliminaComunque non hai osato a parlare di X-Men ma è un bellissimo post;-)
ps: cosa ho vinto?
Zazie, non è un bellissimo post. è un post per far invidiare sempre di più chi non vive a parigi. Zazie: ma vaff... con affetto
RispondiEliminaFederico ha detto (scusa Federico, ho fatto casino con i commenti e ho involontariamente eliminato il tuo, che riporto fedelmente qui sotto... I'm a clumsy blogger, forgive me!)
RispondiEliminaAhahaha! Zazie, almeno la metà della gente che citi non l'ho mai sentita nominare! sei un mito, continua così!
p.s. qui ci sono due cinema... chiusi entrambi.
f.
@Maelle: Hai vinto una cena con Jean-Marc Barr (te l'ho organizzata l'altra sera al Cinéma des Cinéastes a tua totale insaputa). Sei contenta?
RispondiElimina@Capo: dai capo, non rosicare così, piuttosto vieni più spesso a Parigi!
@Federico: come hai potuto notare, pure a me un paio di nome sfuggivano totalmente... Il problema delle sale in Italia che chiudono è invece tutto un altro paio di maniche. E' una vera tristezza...